Epiplatys annulatus, Killifish non annuale da prendere in considerazione per chi vuole avvicinarsi a queste affascinanti specie

Foto di Alessandro Arnone

SCHEDA SINTETICA
Epiplatys annulatus (Pseudepiplatys annulatus)
Sinonimi comuni: Clown Killifish, Clown Panchax, Rocket Killifish, Rocket Panchax
Ulteriori denominazioni: Haplochilus annulatus (Boulenger 1915), Panchax anulatus (Ahl 1924), Epiplatys anulatus (Myers 1933), Aplocheilus annulatus (Radda 1971), Epiplatys (Pseudepiplatys) annulatus Parenti 1981, Pseudepiplatys annulatus (Neumann 1983)
Da recenti analisi genetiche si evince che la specie è legata agli altri Epiplatys e non può essere posta in un genere separato. Al momento non ci sono però pubblicazioni che definiscano i vari sottogeneri.
Ordine: Cyprinodontiformes
Famiglia: Nothobranchiidae
Sottofamiglia: Aplocheilinae
Genere: Epiplatys
Areale geografico: Guinea, Liberia e Sierra Leone
pH: 6 – 7.5
Temperature medie in natura: 23°C – 25°C
dGh: 2 – 7
Dimensioni massime da adulto: 4cm
Aspettativa di vita: 3-5 anni

Descrizione della specie
Epiplatys annulatus è un killi non annuale in passato incluso nel genere monotipico Pseudepiplatys, che attualmente non è più considerato valido.
La livrea mostra delle differenze nella colorazione a seconda dei luoghi in cui stanziano le diverse popolazioni. La pinna anale può avere o meno bande distali rosse (nei maschi).
In base a Romand (1992) può essere distinto dai congeneri per la seguente combinazione di caratteri: presenza di 4 barre trasversali marrone scuro molto ampie, alternate a barre giallastre tra il muso e la pinna caudale.
L’areale geografico in cui vive la specie è ampio e si sviluppa nell’Africa occidentale, sovrapponendosi a quello degli altri generi nativi della regione. Condivide ad esempio con i Callopanchax l’areale delle pianure costiere dell’Africa occidentale, con Scriptaphyosemion e Archiaphyosemion quello continentale della foresta pluviale occidentale, con Aphyosemion e Fundulopanchax, nella zona orientale dell’areale che si estende a sud e verso est dalla Nigeria
Da recenti analisi genetiche si evince che i suoi parenti più stretti sono Callopanchax, Scriptaphyosemion e Archiaphyosemion. Inoltre l’analisi filogenetica di Collier et al. (2009) ha rivelato che esistono due clade (gruppi costituiti da un antenato singolo comune) distinti all’interno dello stesso genere Epiplatys, uno che comprende le specie ristrette alla foresta pluviale occidentale (clade occidentale/savana) e l’altro che comprende quelle che abitano le paludi nei bassopiani (costiere) e i corsi d’acqua a ovest del Dahomey Gap.

La maggior parte dei membri del clade costiero hanno un disegno della livrea costituito da ampie barre verticali scure presenti nei giovani ma non negli adulti, oltre a molte popolazioni che possiedono una pinna caudale asimmetrica con un lobo inferiore più esteso; mentre le specie del clade occidentale tendono a non avere le barre scure sul corpo o averle molto sottili e oblique, e i lobi della pinna caudale simmetrici.
Area geografica e habitat
L’Epiplatys annulatus
si trova principalmente nelle paludi di pianura, torrenti dal movimento lento e piccoli corsi d’acqua nelle zone di savana e di foresta tropicale,
tra la fitta
vegetazione lungo gli argini, in ambiente bentopelagico, in acqua dolce (In alcune località si trova anche in condizioni leggermente salmastre) e clima tropicale.

Il clima caldo e umido presenta due periodi di “stagione delle piogge” (tra aprile-maggio e ottobre-novembre), di conseguenza la maggior parte i fiumi tende a non prosciugarsi mai.
L’acqua è generalmente calda, tenera e acida ma a causa della progressiva distruzione della foresta pluviale i pesci sopravvivono solo in alcune zone, ed in particolare nelle riserve forestali protette (ad es.Kasewe nel distretto di Moyamba, in Sierra Leone).

L’acquario per Epiplatys annullatus
Allevamento e riproduzione sono relativamente semplici se rapportate a quelle di altri Killifish, ma richiedono comunque buone competenze generali nella conduzione di un acquario.
I Clown Killifish in cattività dovrebbero essere allevati in vasche densamente piantumate di almeno 45×30 cm per un banco di 8/9 esemplari.
Questa specie è infatti prettamente gregaria e mostra comportamenti più interessanti quando tenuta in gruppi numerosi. Con il tempo e le dispute in vasca si stabilirà una efficace gerarchia. Il layout dovrebbe essere possibilmente realizzato in maniera più naturale possibile e costituito da un substrato soffice e magari sabbioso, radici e rami ed un letto di foglie che, oltre che riparo per i pesci, favorirà lo sviluppo di microfauna utile come fonte di cibo per gli avannotti.

È opportuno monitorare i valori dell’acqua, non inserire il pesce in acquari biologicamente immaturi ed eseguire i cambi inserendo l’acqua lentamente in quanto non gradiscono variazioni delle condizioni ambientali
Comportamento
Anche se non rappresenta un pericolo per altre specie, sarebbe bene allevare questo Killifish in “monospecifico”, anche alla luce sue ridotte dimensioni.
Può comunque convivere con varie specie tranquille di dimensioni simili e con esigenze simili.
Alimentazione e Dieta
L’Epiplatys annulatus è un micropredatore che in natura si nutre di invertebrati sia acquatici sia terrestri che si posano sul pelo dell’acqua* ed in generale di zooplancton; accetta generalmente cibi secchi di dimensioni adeguate, ma necessita comunque giornalmente di cibo vivo e surgelato come Artemia, Daphnia e Moina. Gli avannotti nella prima fase di vita necessiteranno di cibo microscopico, come i rotiferi e altra microfauna.
*Pseudepiplatys annulatus è un saltatore eccezionale, utilizza questa capacità per nutrirsi, cambiare zona di vita o sfuggire ai predatori. L’acquario deve essere quindi rigorosamente coperto.
Riproduzione di Epiplatys annullatus
La riproduzione di Epiplatys Annulatus è considerata relativamente semplice in un ambiente ben allestito e maturo. I maschi sono più colorati, sviluppano pinne più estese e crescono più grandi delle femmine. E favorita da una temperatura di 25° ed un pH 6,5.
Non è opportuna la convivenza di diverse specie dello stesso genere o diverse varietà della stessa specie per evitare il rischio di ibridazione.
E’ possibile altresì preparare un acquario dedicato ad una coppia, scegliendone una “affiatata” da un gruppo.; la vasca dovrebbe avere una capacità di 10/20 litri con una temperatura di 25° valori di 5° o 6° dGh ed un PH intorno 6 / 6,5; come filtraggio basta un piccolo filtro ad aria mentre in vasca andrà inserito un ciuffo di torba filamentosa, lana sintetica grossolana o MOP.
Da tenere presente invece che le uova sono molto sensibili alla luce ed è opportuno quindi provvedere ad oscurare i vetri della vasca ed a collocarla in un punto buio.
Dopo la deposizione, che avviene nel substrato, si allontanano i riproduttori e si toglie quasi tutta l’acqua; si lascia la vasca in funzione ad una temperatura di 23°/25° C per circa una o due settimane.
Dopo la schiusa si comincia ad aggiungere un poco di acqua per volta in modo da dare spazio agli avannotti che inizialmente vanno alimentati con infusori, rotiferi e Cyclops; dopo un paio di settimane si può passare ad alimentarli con naupli di artemia salina fatti dischiudere apposta.
Fonti bibliografiche:
“Mi sono appassionato a questo bellissimo hobby giovanissimo; ebbi la fortuna di incontrare un bravo “mentore” che mi fece partire dalla costruzione del mio primo acquario. Vetro recuperato da una vetrina di un negozio, punta di diamante, silicone e tanta pazienza, oltre alle basi che acquisivo in ogni momento passato insieme.Sono passati oltre 40 anni e la mia passione non mi ha mai abbandonato.Ho allevato e riprodotto diverse specie nel corso degli anni, con particolare dedizione per i Ciclidi sudamericani.Negli ultimi anni mi sto dedicando principalmente all’allevamento dei cd. nanofish e allo sviluppo ottimale della flora in acquario.”