LA SCELTA DEI PESCI: UN MOMENTO IMPORTANTE PER OGNI APPASSIONATO


Errori comuni nell’allestimento dell’acquario: la scelta delle specie
Uno degli errori più comuni commesso, in particolare da chi allestisce il suo primo acquario, è quello di inserire in vasca specie non compatibili con le condizioni di vita che gli si possono offrire.
Litraggio insufficiente, forma della vasca non adatta, fondo, arredi e habitat non idonei, per citare alcuni “problemi ambientali”, per non parlare delle incompatibilità di specie, riscontrati in molti acquari, dove valori chimici, temperature, carattere, zone di nuoto (fondo, colonna e superficie), dimensioni (e quindi anche eventuale predazione)…non vengono considerati preliminarmente nella scelta della popolazione da ospitare.
Se ne deduce che, per realizzare un progetto realmente compatibile con il concetto di acquario come angolo di natura, uno studio preliminare approfondito e comparato è fondamentale.

Come scegliere i pesci per l’acquario: acquisto consapevole
La scelta dei futuri ospiti deve essere consapevole, mai basata sull’emotività provocata da un “bel pesce” visto in negozio.
Ci piace? Bene, se non lo conosciamo a fondo, resisteremo all’acquisto di impulso, tappandoci anche le orecchie alle sirene del venditore che spesso (non sempre, ma troppo spesso) tenterà di venderci anche la suocera spacciandola per scorfano di acqua dolce; lo fotograferemo e ne segneremo il nome.
Tornati a casa cercheremo ogni informazione che riguarda la specie, studiando più fonti. Ci confronteremo quindi anche con altri appassionati con maggiore esperienza (che sapranno indicarci anche ulteriori fonti di studio attendibili).
Compatibilità e limiti dell’acquario: cosa considerare
Terremo sempre conto, in primis, dei limiti imposti dal nostro acquario.
Ci accerteremo quindi della compatibilità con gli spazi disponibili e della possibilità di garantire le corrette condizioni chimiche dell’acqua.
E ricordiamoci anche che i pesci crescono, a volte anche molto rispetto alle dimensioni all’acquisto e che molte specie necessitano di stare in banco (in numero sufficiente da poterlo definire tale) o in harem….insomma nel numero giusto a seconda delle specie.
Biotopo o compatibilità: come scegliere i compagni di vasca
Dovrà inoltre essere garantita piena compatibilità nella scelta dei compagni di vasca di altre specie. Lo si può fare seguendo due strade: cercando di ricreare un biotopo, o almeno di “ragionare” per zona geografica di provenienza o valutando specie provenienti da areali diversi ma, come detto all’inizio, compatibili per esigenze quali habitat, temperature, durezze, pH, carattere, competizione alimentare… Una volta certi di potergli garantire le corrette condizioni di vita (e non solo di mera sopravvivenza, cosa diversa…) potremo tornare in negozio.

Osservazione e acquisto: come scegliere pesci sani
Prima di fiondarci dal commesso, ci piazzeremo davanti alla vasca dei pesci che avremmo intenzione di acquistare e staremo ad osservarne livrea, nuoto, comportamento, eventuali problemi come puntini, ferite, infezioni….
Se ci sembra tutto in ordine (magari chiederemo di somministrare un po’ di cibo per verificarne ulteriormente salute e vitalità), potremo procedere all’acquisto.
Ci informeremo anche sull’alimentazione somministrata in negozio e temperature di mantenimento nelle loro vasche, in maniera tale da regolarci poi di conseguenza.
L’alimentazione a cui sono abituati andrebbe mantenuta, almeno inizialmente, per consentire ai pesci di nutrirsi finché non accetteranno, a volte gradualmente, nuovi mangimi (da variare il più possibile con alimentazione a regime, comprendendo vivo e surgelato.)
Acclimatazione e adattamento: come introdurre i nuovi pesci
Arrivati a casa provvederemo alla fase di acclimatazione ed adattamento ai valori chimici con estrema cautela, impiegando il giusto tempo inserendo l’acqua dell’acquario nel sacchetto poco alla volta, o meglio ancora “goccia a goccia”.
Non andrà mai versata nel nostro acquario quella del negozio ed i pesci andranno prelevati ed inseriti con cura avendo accortezza di non rovinare il prezioso muco che protegge il loro corpo e, per alcune specie, facendo attenzione a non far incastrare nelle maglie del retino pinne o spine.




Inserimento graduale delle specie: un approccio consigliato
Nel caso in cui si preveda di inserire più specie, è consigliabile procedere gradualmente, inserendo magari una specie alla volta, partendo in linea generale, dalla più piccola e/o timida e dandogli il tempo di adattarsi prima di inserire gli altri ospiti.
Questa modalità di inserimento, oltre a diminuire lo stress dei nostri amici, consentirà un graduale aumento del carico organico, fondamentale specialmente in un acquario giovane.
Conclusioni: consigli per un acquario di successo
Seguire questi semplici consigli, potrebbe evitare molti dei problemi di cui poi si legge nei vari gruppi e che, troppo spesso, portano alla morte dei pesci ed all’abbandono di questo bellissimo hobby.




Credit Foto : Annamaria Sannazzaro – Alessandro Arnone
©Testo e foto dell’ autore dell’ articolo – Anno 2024