Mikrogeophagus altispinosus: guida ai ciclidi nani boliviani

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Mikrogeophagus altispinosus
maschio adulto di mikrogeophagus altispinosus
Maschio adulto di M. altispinosus

I ciclidi nani boliviani, noti come Mikrogeophagus Altispinosus , sono pesci che non lasciano spazio a mezze misure: o li si ama o li si odia. Personalmente, li amo! In questo articolo voglio condividere la mia esperienza con loro, raccontandovi perché li considero un’aggiunta speciale per qualsiasi acquario.

Questi ciclidi nani provengono dalla Bolivia e, anche se meno noti e appariscenti rispetto ai loro parenti più famosi, i Mikrogeophagus Ramirezi , hanno caratteristiche che li rendono unici. È vero, il loro aspetto può sembrare meno spettacolare, ma ciò non deve trarre in inganno. Con le giuste condizioni, i loro colori si intensificano, rendendoli altrettanto affascinanti.

Perché scegliere i ciclidi nani boliviani?

esemplare adulto di mikrogeophagus altispinosus
Altro esemplare maschio adulto

Questi pesci non sono solo belli da vedere, ma anche molto resistenti e adatti agli acquariofili principianti. Io stessa, che sono ancora una neofita, li considero una delle scelte migliori per iniziare. Sono relativamente pacifici, gregari e incredibilmente prolifici, il che li rende perfetti per chi vuole cimentarsi nella riproduzione in acquario.

La loro resistenza e adattabilità, tuttavia, non devono far dimenticare quanto richiesto da un ambiente ben studiato per esprimersi al meglio. I loro colori più vivaci emergono solo in vasche dove si sentono davvero a loro agio, e per raggiungere questo risultato è importante curare vari aspetti, tra cui:

  • Un’alimentazione adeguata e variegata
  • Compagni di vasca non aggressivi
  • Un layout con numerosi ripari visivi
  • Un fondo sabbioso, indispensabile per il loro comportamento naturale

Il loro nome stesso ci dà un indizio sulle loro abitudini: mikro (dal greco, “piccolo”), geo (“terra”) e phagus (“mangiatore”). Questi pesci amano infatti setacciare la sabbia sul fondo dell’acquario, ingerendo piccole quantità per trattenere i nutrienti e scartare il resto. Osservarli in questa attività è uno spettacolo affascinante!

La mia esperienza personale

Quando ho deciso di allevare i Mikrogeophagus Altispinosus, ho scelto di inserirli in un acquario di comunità. All’inizio non è stato facile: i pesci erano stressati ei conflitti territoriali erano frequenti. Dopo qualche tentativo, però, ho trovato la configurazione ideale. Ho aggiunto numerose barriere visive e organizzato il layout in modo che ogni pesce avesse il proprio spazio. Questo ha fatto la differenza: ora i miei ciclidi vivono serenamente, persino durante la riproduzione.

Vedere crescere qualche piccolo in una vasca di comunità è una sfida, ma non impossibile. Grazie alla vegetazione fitta, che offre rifugi sicuri, sono riuscita a far crescere due avannotti. Si sono nutriti inizialmente di microfauna e poi di piccoli avanti di cibo. Ora si muovono liberamente nell’acquario, difendendo con determinazione il loro territorio.

esemplari adulti di mikrogeophagus altispinosus vicino ad una tana di noce di cocco, utile alla deposizione
Pietre lisce o tane di cocco sono substrato utile per la deposizione

Consigli pratici per l’allevamento

Se si desidera allevare questi ciclidi, vi consiglio di considerare alcune accortezze:

  1. Per la riproduzione , è preferibile una vasca monospecifica, dove i genitori possono prendersi cura delle uova senza distrazioni.
  2. In un acquario di comunità , scegliete compagni di vasca che occupino la parte alta della colonna d’acqua e non siano aggressivi. Ottimi abbinamenti sono i Gymnocorymbus ternetzi o le Carnegiella strigata .
  3. Inserisci ripari visivi per ridurre i conflitti territoriali. Radici, rocce e piante possono essere utili per creare un ambiente sereno.
  4. Non dimenticare il fondo sabbioso: è essenziale per il loro comportamento naturale.
avannotto di due mesi di mikrogeophagus altispinosus
Piccolo di M. altispinosus di un paio di mesi. Non ancora sessabile.

Conclusioni

Allevare i Mikrogeophagus Altispinosus è un’esperienza gratificante. Nonostante qualche difficoltà iniziale, il tempo e la dedizione hanno ripagato con momenti unici, come vedere i piccoli crescere e osservare il loro comportamento naturale.

Se volete approfondire le informazioni su questi ciclidi, vi consiglio di leggere questa guida completa: Acquario .Top – Mikrogeophagus Altispinosus .

Spero che questa condivisione della mia esperienza possa essere utile per chi desidera conoscere meglio questi pesci straordinari. E, per concludere, vi lascio alcune foto dei miei ciclidi, inclusi i piccoli, che stanno crescendo giorno dopo giorno! ❤️

Un esempio di layout ben studiato
Una riproduzione di M. altispinosus andata a buon fine in acquario di comunità

avannotti di mikrogeophagus altispinosus che hanno preso il nuoto libero
Avannotti

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